Sinodalità: Legrand (teologo), “per Papa Francesco è uno dei rimedi a gestione clericale della Chiesa”

“Per Papa Francesco la sinodalità è uno dei principali rimedi contro la gestione clericale e autoritaria della Chiesa”. Lo scrive il teologo Hervé Legrand in un suo contributo al libro “Transformer l’Église. Quelques propositions à la lumière de Fratelli tutti”, rilanciato dall’ultimo numero de “il Regno”, anticipato al Sir. Nel testo l’autore segnala che “l’accento posto dal Papa sulla fraternità nell’enciclica Fratelli tutti è profondamente coerente con la sinodalità che egli promuove”.
Il teologo evidenzia che la via sinodale prevede di “accettare di procedere come un unico corpo”. “Nella Chiesa – osserva -, esisteranno sempre cristiani frettolosi, ansiosi di vedere comportamenti profetici. Istintivamente essi considereranno burocratiche e giuridiche le costrizioni della vita sinodale. Ma, quando la crisi è strutturale, bisogna anche procedere come un unico corpo”. La consapevolezza evidenziata è che “le decisioni sinodali, anche se lente, sono generalmente più fruttuose di quelle prese senza partecipazione e tempi di ascolto sufficienti”. “La maggior parte delle decisioni prese in sinodi diocesani avrebbe potuto essere presa, e molto più rapidamente, mediante un decreto del vescovo. Ma il risultato è molto più fruttuoso quando coloro che dovranno metterle in pratica partecipano alla loro elaborazione”. Infine, l’attenzione all’apporto che “la cultura della decisione, tramite consenso propria della vita sinodale, potrebbe dare alla società”. “La sinodalità coltiva il rispetto di coloro che sono la minoranza e delle loro convinzioni, cercando sempre di ottenere voti quasi unanimi. Perché? Perché l’insieme dei doni dello Spirito Santo si trova solo nell’insieme dell’assemblea, per cui è sempre meglio aver ragione con il proprio fratello piuttosto che contro di lui”.

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