L’arcivescovo di Santiago del Cile, il card. Celestino Aós, così come il vescovo ausiliare, mons. Alberto Lorenzelli, si trovano ricoverati in ospedale per aver contratto il Covid-19. Secondo le informazioni ufficiali dell’arcidiocesi, il porporato è stato ricoverato nella giornata di sabato nella clinica della Pontificia Università Cattolica del Cile. “Gli effetti della malattia – si legge nella nota firmata dal vicario generale, il vescovo ausiliare Cristian Roncagliolo – pur moderati, chiedono di essere affrontati attraverso l’intervento di un’èquipe specializzata, per evitare possibili complicazioni”. Più serie le condizioni di mons. Lorenzelli, ricoverato da circa una settimana.
Entrambi i vescovi avevano già ricevuto le due dosi del vaccino cinese Sinovac, come del resto 8 milioni di cileni, un numero che pone il Paese al primo posto in America Latina per numero di vaccinati in relazione alla popolazione. Ciò nonostante i contagi, spinti dalla variante brasiliana, hanno avuto un innalzamento negli ultimi giorni, raggiugendo anche i 10mila casi quotidiani (ieri sono stati 7.945, con 133 morti). Proprio ieri si sarebbero dovute tenere le elezioni per l’Assemblea Costituente, ma sono state rinviate proprio per la nuova ondata.