49ª Settimana sociale: mons. Santoro (presidente Comitato scientifico), “occorre uno sguardo contemplativo sulla realtà di fronte a ferite di persone e ambiente”

“Tutti parlano di ecologia. È stato anche istituito un ministero per la Transizione ecologica, che è un segno dei tempi che ci provocano”; tuttavia, la Settimana Sociale di Taranto non servirà a “ripetere ciò che tutti dicono” in quanto “la prospettiva nella quale ci poniamo è offerta dalla Laudato si’ e dalla Fratelli tutti”. Lo ha detto ieri Filippo Santoro, arcivescovo di Taranto e presidente del Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane sociali, durante l’incontro online con un centinaio tra rappresentanti e simpatizzanti di realtà ecclesiali e associative di Puglia, in particolare di Meic (Movimento ecclesiale di impegno culturale), Azione Cattolica e universitari della Fuci. Nel corso dell’iniziativa – realizzata con il contributo della diocesi di Bari-Bitonto – è stato presentato l’Instrumentum Laboris, strumento di riflessione e azione per la 49ª Settimana, che si terrà a Taranto il prossimo ottobre. “Occorre uno sguardo contemplativo sulla realtà di fronte alle ferite delle persone e dell’ambiente”, ha detto Santoro, il quale ha poi evidenziato che durante la Settimana sarà dato spazio ai giovani, al tema del futuro e alle buone pratiche già esistenti. “Un intero pomeriggio – ha dichiarato – i delegati lo dedicheranno alla visita di 4-5 buone pratiche presenti in Puglia”. Sono “punti di rinascita”, che dicono: “è possibile un mondo diverso”, ha spiegato mons. Santoro. Il presule ha, infine, preannunciato che le diocesi pugliesi tra maggio e giugno terranno tre incontri preparatori alla Settimana.

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