Scuola: consorzio Consolida, al via “Inclusi”, progetto dedicato a studenti con disabilità

Sono quasi 300.000 (il 3,5% della popolazione studentesca) gli alunni con disabilità nelle scuole italiane. Questo il dato registrato nell’ultimo rapporto Istat pubblicato alla fine del 2020, che conferma così il trend di crescita degli ultimi anni (+13.000). Nello stesso periodo sono aumentati anche gli studenti con bisogni educativi speciali del 29%. La situazione è ulteriormente peggiorata con la Didattica a distanza. In questo conteso si inserisce il progetto “Inclusi. Dalla scuola alla vita, andata e ritorno”, selezionato dall’impresa sociale “Con i Bambini”, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, e promosso dal consorzio Consolida di Trento insieme ad altri 52 partner di 5 diverse regioni italiane (Trentino-Alto Adige, Lombardia, Marche, Campania, Lazio).
“Il titolo Inclusi – racconta Francesca Gennai, vicepresidente del consorzio – esplicita chiaramente l’obiettivo del progetto, mentre il sottotitolo, dalla scuola alla vita, andata e ritorno, ne focalizza non solo il perimetro d’azione, ma anche l’approccio culturale e metodologico che è quello di considerare l’inclusione, come l’educazione, una responsabilità che non può essere delegata esclusivamente alla scuola perché è di tutti. Se la scuola, infatti, è centro pulsante di vita sociale dove, spesso per la prima volta e comunque per molti anni, i percorsi individuali si incrociano e intrecciano in una dimensione collettiva, dall’altro non c’è – non ci può né ci deve essere – un netto ‘dentro e fuori’ la scuola. Il ruolo degli insegnanti, dei dirigenti e di tutto il personale nel sostegno e accompagnamento dei percorsi di vita di bambini e ragazzi si costruisce e realizza, infatti, in relazione alle famiglie e al territorio con tutte le altre agenzie educative che lo abitano”. Gennai aggiunge: “Il progetto Inclusi vuole promuovere, sia culturalmente sia attraverso la costruzione di specifici strumenti educativi e didattici, l’accessibilità a una formazione di qualità per tutti e una reale e autentica inclusione dei bambini e dei ragazzi con disabilità che della ‘comunità scuola’ e della comunità in generale fanno parte. Lo farà guardando alle molteplici dimensioni che compongono queste vite e quelle dei loro compagni – le relazioni, il benessere, lo sport, la cultura, il futuro lavorativo – e agendo in direzioni differenti ma integrate: tecnologia, competenze professionali degli insegnanti ed educatori, rappresentazione della fragilità, orientamento”.
Le molteplici direzioni del progetto sono possibili grazie alla pluralità e diversità per competenze, forma organizzativa e contesto territoriale dei partner tra i quali molte scuole, ma anche numerosi attori del Terzo Settore.

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