Germania: mons. Eterovic (nunzio), “Dio continua a permettere ai semi del suo regno di fiorire in mezzo a noi, anche nell’Europa secolarizzata”

In occasione della assemblea plenaria della Conferenza episcopale tedesca (Dbk), iniziata oggi per la prima volta in forma digitale, il nunzio apostolico, mons. Nikola Eterovic, ha inviato un messaggio di saluto ai vescovi nel quale li ha invitati a considerare le crisi come un tempo di grazia. “Anche la Chiesa cattolica in Germania è in crisi”, ha scritto l’arcivescovo Eterovic nella lettera pubblicata oggi. Secondo Papa Francesco, questa crisi deve essere accettata “per comprendere la volontà di Dio per ciascuno di noi e per l’intera Chiesa”, ha detto il nunzio. La Chiesa “in un nuovo slancio di evangelizzazione, continua a fare fatica a trovare risposte adeguate di fronte al dilagare della secolarizzazione, alla dolorosa vicenda degli abusi sessuali e alle persone che continuano a lasciare la Chiesa, scrive Eterovic, che però ribadisce ai presuli tedeschi che non bisogna giudicare la Chiesa troppo in fretta dopo le crisi “provocate dagli scandali di ieri e di oggi”. Anche nell’Europa secolarizzata e in Germania, Dio “continua a permettere ai semi del suo regno di fiorire in mezzo a noi”, ha scritto il nunzio. Mentre le crisi offrono possibilità di crescita, secondo il nunzio, i conflitti rimangono negativi perché dividono le persone in vincitori e vinti. “Il conflitto è particolarmente dannoso per la comunità ecclesiale”, perché distrugge il senso di unità. Nel messaggio l’arcivescovo Eterovic riprende “alcune linee guida che Papa Francesco offre per superare i conflitti tra noi e affrontare la crisi come un tempo di grazia. Sono di grande attualità perché, tra l’altro, indicano come dovrebbe essere condotto il dialogo nella Chiesa in generale e in particolare nella sua dimensione sinodale”: preghiera, dialogo con il prossimo, riconoscimento dello Spirito Santo come attore principale della sinodalità, “rimanere nella tradizione della Chiesa per comprenderne la crescita”.

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