Coronavirus Covid-19: Draghi, “stagione invernale e diffusione variante Omicron ci obbligano alla massima cautela nella gestione dei prossimi mesi”

“La campagna di vaccinazione ci ha permesso di salvare vite, riaprire l’economia, le scuole, i luoghi della nostra socialità. L’arrivo della stagione invernale, la diffusione della variante Omicron ci obbligano però alla massima cautela nella gestione dei prossimi mesi”. Lo ha affermato oggi pomeriggio il presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi, nel discorso pronunciato in occasione della XIV Conferenza degli ambasciatori e delle ambasciatrici d’Italia.
“Medici, infermieri, volontari hanno somministrato oltre 106 milioni di dosi di vaccino, uno sforzo senza precedenti nella storia recente”, l’ha definito il premier. Ma “il contrasto alla pandemia non è una questione soltanto interna”, ha spiegato il presidente del Consiglio, secondo cui si tratta di “un tema centrale per la politica estera”. “Durante la presidenza del G20 – ha proseguito – abbiamo incoraggiato la comunità globale a vaccinare il mondo per aiutare i cittadini dei Paesi più vulnerabili e ridurre il rischio di nuove varianti”. Rispetto all’impegno a donare dosi ai Paesi che non possono autonomamente approvvigionarsi, Draghi ha ribadito che “dobbiamo mantenere queste promesse e assicurarci che i vaccini arrivino a chi ne ha bisogno”. “L’Italia sostiene l’ambizione di vaccinare il 70% della popolazione di tutti i Paesi entro metà del 2022. Questo obiettivo ora dev’essere raggiunto”, ha ammonito il premier.

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