Tv2000: il 28 novembre “Soul” festeggia 500 puntate, ospiti Livia Turco e fra Massimo Fusarelli

Tv2000 festeggia 500 puntate del programma “Soul” condotto da Monica Mondo e in onda ogni sabato e domenica alle 20.50. Il programma preserale del weekend dell’emittente Cei raggiunge il traguardo domenica prossima, 28 novembre, alle 20.50 nella puntata che vede ospite fra Massimo Fusarelli, Ministro generale dell’Ordine dei Frati Minori. “Soul” è un dialogo a tu per tu libero, spontaneo, con uomini e donne capaci di suscitare la ragione e il cuore, si ricorda in una nota. Protagonisti, nel corso degli anni, professionisti di vari settori: impegnati in politica, nell’arte, nello sport, nei dibattiti più attuali, intervistati non perché famosi, ma perché hanno qualcosa di vero da dire; per raccontare la loro storia in un dialogo libero e confidenziale; per capire in cosa credono, cosa temono, cosa sperano. Il programma va in onda anche su radio InBlu2000 ogni lunedì e martedì alle 21. Ospiti di questo weekend: Livia Turcosu Tv2000 sabato 27 novembre ore 20.50 e su Radio InBlu2000 lunedì 29 novembre ore 21. Una donna in politica, nelle istituzioni e ne dibattito pubblico, l’impegno per il ben comune a partire dagli ideali scelti fin da ragazza. Famiglia operaia piemontese, cattolica e di sinistra, la “carriera” politica e la scelta di lasciare il Parlamento per continuare la politica attiva, per le donne, per le dipendenze dalla droga, per la terapia del dolore nei malati terminali, lei che è stata Ministro della Salute. E lo stesso coraggio di far prevalere la coscienza sulle logiche ideologiche di partito: anche nel no deciso alla fecondazione eterologa, nel no ai compromessi, alle caste, alle élite che allontanano sempre più la politica dalla vita reale della gente. Fra Massimo Fusarelli, su Tv2000 domenica 28 novembre ore 20.50 e su Radio InBlu2000 martedì 30 novembre ore 21. Ministro generale dell’Ordine dei Frati Minori, si racconta alla viglia dell’annuncio dell’ottavo giubileo francescano. 2023-2026, Tre anni per rileggere la vita di san Francesco d’Assisi alla luce della vita di Cristo, e riproporre la sua fede al mondo di oggi. Una vocazione mal accolta in famiglia, per attrazione, spiega. La scelta dei poveri, dei minori, “che non devono difendere nulla”, nelle periferie di Roma e nel servizio dell’accoglienza. La necessità di cambiare forma all’annuncio cristiano, e di fare i conti con il calo delle vocazioni, “un’opportunità, non una iattura”. I mesi che l’hanno più cambiato, ad Amatrice, dopo il terremoto che l’ha devastata, in un container. Un “convento di plastica” in cui “non ho incontrato, sono stato incontrato” dal volto presente di Dio.

 

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