Commercio estero: Istat, ad ottobre su sia l’import (+3,2%) da Paesi extra Ue sia l’export (+1,5%) rispetto a settembre. Saldo commerciale a +3.587 milioni

A ottobre 2021 si stima, per l’interscambio commerciale con i Paesi extra Ue27 , un aumento congiunturale per entrambi i flussi, più ampio per le importazioni (+3,2%) rispetto alle esportazioni (+1,5%). Lo rende noto oggi diffondendo i dati di “Commercio estero extra Ue” relativi ad ottobre 2021.
Stando ai dati diffusi, l’aumento su base mensile dell’export interessa tutti i raggruppamenti principali di industrie, a esclusione di beni intermedi (-0,7%), ed è dovuto in particolare all’aumento delle vendite di beni di consumo, durevoli (+5,6%) e non durevoli (+3,8%). Dal lato dell’import, la crescita congiunturale è determinata principalmente da energia (+12,2%) e beni intermedi (+3,9%). Diminuiscono gli acquisti di beni di consumo durevoli (-7,0%) e beni strumentali (-5,4%).
Nel trimestre agosto-ottobre 2021, rispetto al trimestre precedente, l’export diminuisce dello 0,4%, per effetto del calo delle vendite di beni strumentali (-6,0%) ed energia (-3,5%). Nello stesso periodo, l’import registra un incremento congiunturale del 9,9%, cui contribuiscono soprattutto energia (+15,0%), beni intermedi (+7,1%) e beni di consumo non durevoli (+11,5%).
A ottobre 2021, l’export cresce su base annua del 3,9%. L’aumento – diffuso a tutti i raggruppamenti, a eccezione di beni strumentali (-3,0%) – è particolarmente elevato per energia (+108,7%). L’import segna una crescita tendenziale del 30,0%, anch’essa estesa a tutti i raggruppamenti, a esclusione di beni strumentali (-0,2%), e particolarmente intensa per energia (+132,8%).
La stima del saldo commerciale a ottobre 2021 è pari a +3.587 milioni, in calo rispetto a ottobre 2020 (+6.996). Diminuisce anche l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici (da +8.624 milioni per ottobre 2020 a +7.468 milioni per ottobre 2021).
A ottobre 2021 si rilevano aumenti su base annua dell’export verso la maggior parte dei principali Paesi partner extra Ue27; i più ampi riguardano Turchia (+12,5%), Giappone (+10,0%) e Cina (+4,4%). Sono in diminuzione le vendite verso Svizzera (-13,6%), Russia (-12,8%), Regno Unito (-6,1%) e Paesi Mercosur (-4,0%). Gli acquisti da India (+150,4%) e Russia (+102,1%) registrano incrementi tendenziali molto più ampi della media delle importazioni dai Paesi extra Ue27. Le importazioni dal Regno Unito (-14,0%) risultano in calo.

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