Terremoto in Indonesia: Save the Children, almeno 15mila persone costrette a lasciare la casa. Focalizzare l’attenzione sui bambini

Il terremoto che oggi ha colpito l’isola di Sulawesi in Indonesia, uccidendo secondo le prime stime almeno 34 persone e distruggendo molti edifici, ha costretto almeno 15mila persone a lasciare le loro case. Lo afferma Save the Children, l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro.
“È stato un terremoto molto forte. Anche se l’entità dei danni non è ancora chiara, sappiamo che i bambini sono spesso i più vulnerabili in queste catastrofi. Sarà un’esperienza particolarmente traumatizzante per quei minori che hanno già vissuto il devastante terremoto nell’isola di Sulawesi nel 2018. È essenziale che i bambini abbiano la priorità nella risposta all’emergenza, poiché potrebbero aver assistito alla morte di persone care o essere stati separati dai loro genitori. La nostra esperienza in queste situazioni ci suggerisce che avranno bisogno di un riparo immediato per essere tenuti al sicuro da eventuali danni”, ha dichiarato Dino Satria, capo del programma umanitario di Save the Children in Indonesia.
“Save the Children insieme al proprio partner locale farà una rapida valutazione dei bisogni e, se ci sarà bisogno di lanciare una risposta umanitaria – ha concluso Satria –, mobiliterà il personale necessario a rispondere alle esigenze dei bambini e delle loro famiglie colpite dal terremoto”.

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