Messaggio di fine anno 2020: Mattarella, “non siamo in balìa degli eventi, ora dobbiamo preparare il futuro”

(Foto Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

Un impegno che richiama ciascun cittadino. È questo lo spirito che la ripartenza infonde secondo le parole del Capo dello Stato Mattarella nel suo discorso inaugurale per il 2021. “Abbiamo avuto la capacità di reagire – osserva -. La società ha dovuto rallentare ma non si è fermata”. Il Presidente scandisce e rammenta: “Non siamo in balìa degli eventi. Ora dobbiamo preparare il futuro. Non viviamo in una parentesi della storia. Questo è tempo di costruttori. I prossimi mesi rappresentano un passaggio decisivo per uscire dall’emergenza e per porre le basi di una stagione nuova. Non sono ammesse distrazioni. Non si deve perdere tempo. Non vanno sprecate energie e opportunità per inseguire illusori vantaggi di parte. È questo quel che i cittadini si attendono”. Mattarella invoca la “convergenza di fondo” di chi ricopre ruoli dirigenziali che ha permesso al Paese in passato di rialzarsi. Non manca spazio per ricordare gli appuntamenti per il 2021: i sette secoli dalla morte di Dante, i 75 anni della Repubblica, i 160 dell’Unità di Italia. Ed infine un ringraziamento è rivolto al papa: “per il suo magistero e per l’affetto che trasmette al popolo italiano, facendosi testimone di speranza e di giustizia. A lui rivolgo l’augurio più sincero per l’anno che inizia”.

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