Regno Unito: critiche sui quotidiani a Boris Johnson per la gestione dell’emergenza da Covid-19

Più in basso di così dall’inizio della crisi coronavirus il premier Boris Johnson non era mai caduto e, a raccontarlo, è proprio il “Daily Telegraph”, vendutissimo quotidiano molto vicino al partito conservatore. In prima pagina il primo ministro si gratta la testa confuso e il giornale racconta come Johnson è stato costretto a scusarsi, dopo aver sbagliato completamente sulle nuove restrizioni per il nord est d’Inghilterra. “Non le conosco bene”, ha ammesso il primo ministro che aveva suggerito che era possibile andare al pub con parenti e amici mentre è proibito. “Il governo non sa che cosa sta facendo e inventa le misure senza una logica”, scrive il quotidiano progressista “Guardian” che sottolinea come, oltre al premier, anche la ministra dell’Istruzione Gillian Keegan ha ammesso, in un’intervista con la Bbc, “di non essere in grado di spiegare le nuove regole”. Le infezioni hanno raggiunto, ieri, il triste primato di 7.143 nuovi casi, il numero più alto dall’inizio della pandemia a gennaio. Più 45% in sette giorni, con i ricoveri negli ospedali oltre quota 2.000 e quelli in terapia intensiva 297. Le morti sono 42.072 secondo le statistiche ufficiali. Molte di più secondo altri sondaggi. Oggi il premier dovrà affrontare la ribellione di oltre ottanta parlamentari conservatori che vogliono fermare, in parlamento, il “Coronavirus Act”, la legislazione che, dallo scorso marzo, consente al governo di procedere con decreti evitando lo scrutinio del parlamento.

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