Perù: impeachment per il presidente Vizcarra. Mons. Castillo (Lima), “unire gli sforzi, non destabilizzare un Paese”

“Dobbiamo aprire una nuova strada di speranza per il Paese e smetterla con la meschinità, perché essa è sempre distruttiva. La generosità, l’apertura, la comprensione, il senso di proporzionalità, richiede da tutti noi una capacità umana molto maggiore, che pure abbiamo. Ma a volte si incontrano interessi, tensioni e pregiudizi, invidie e litigi, dobbiamo però essere allo stesso tempo. all’altezza delle situazioni per dare il meglio di noi stessi”. Lo ha affermato l’arcivescovo di Lima e primate del Perù, mons. Carlos Castillo Mattasoglio, con alcune dichiarazioni a un programma radiofonico, rilanciate dal sito dell’arcidiocesi, in merito alla difficilissima situazione del Paese non solo dal punto di vista sanitario ed economico, ma anche politico, dato che il Parlamento voterà in settimana sulla proposta di destituire il presidente Vizcarra.
Alla domanda sulla crisi politica che sta attraversando il Paese, mons. Castillo ha sottolineato che, in questo momento, la priorità è affrontare la crisi della pandemia, “è il riferimento che dobbiamo avere, dobbiamo continuare a unire gli sforzi tra tutti: Governo, Parlamento, il popolo peruviano e le realtà civili di ogni tipo, in modo che possiamo superare questa situazione”.
D’altro canto, l’arcivescovo ha lanciato un appello al rispetto delle procedure democratiche: “Non possiamo distrarci e destabilizzare il Paese rivendicando un posto vacante, cosa che può essere estremamente grave per la democrazia. Mi sembra che sia molto importante che questa scelta venga riconsiderata, che si guardi sempre all’interesse della nazione”.

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