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Discorso sullo stato dell’Unione: Covid-19 segna l’agenda Ue. Von der Leyen, “un vertice mondiale sulla sanità in Italia”

Foto SIR/Ue von der Leyen

“Non lasciare indietro nessuno”, progettare e realizzare un’Europa moderna (“banda larga anche nel più piccolo villaggio”), conseguire “un vero piano per la ripresa” (Next Generation Eu). Nel suo primo “Discorso sullo stato dell’Unione”, pronunciato oggi al Parlamento europeo a Bruxelles, la presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha svolto un lungo elenco di interventi da realizzare su scala europea, con una rafforzata collaborazione tra Stati membri e istituzioni comunitarie. Un’ora e mezza di discorso (lunghezza inconsueta per Bruxelles), più volte interrotto dagli applausi di gran parte dei deputati, che al termine dell’intervento si sono alzati per un ulteriore battimani. La pandemia da Covid-19 ha segnato e attraversato l’intero discorso e di fatto modificato e riplasmato l’intera agenda Ue. “Dobbiamo costruire una ‘Unione della sanità’ – ha affermato Von der Leyen –. Con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e la presidenza italiana del G20 organizzeremo un vertice globale sulla sanità in Italia”, allo scopo di “dimostrare che l’Europa c’è per proteggere i suoi cittadini”.

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