Consiglio europeo: Natili Micheli (Cif), “inaccettabile una gestione intergovernativa dei fondi. Governance sovranazionale fa bene a tutti”

“La frattura fra europeisti e sovranisti che attraversa i Paesi europei al loro interno, divide l’Europa stessa e mostra tutta la sua deflagrante forza proprio davanti alla crisi sociale politica economica della comunità europea tutta”. Così Renata Natili Micheli, presidente del Centro italiano femminile (Cif), commenta la difficile trattativa ancora in corso a Bruxelles su Bilancio europeo pluriennale e Recovery Plan.
“La divisione – ricorda Natili Micheli – riguarda la governance della politica di ricostruzione in quanto la proposta avanzata dalla Commissione il 28 maggio prevede di istituire una ‘Recovery and Resilience Facility’ attraverso un regolamento comunitario e anche se i fondi della Facility non derivano dai bilanci nazionali, la coalizione confederale guidata dai Paesi Bassi rivendica che il controllo sul loro utilizzo venga comunque esercitato dal Consiglio dei ministri finanziari che si deve esprimere all’unanimità”.
Per la presidente del Cif, “non si può accettare una gestione intergovernativa di fondi che non provengono dai bilanci nazionali. La difesa della governance sovranazionale della Facility che neutralizza la divisiva governance intergovernativa, e che privilegia la scelta comunitaria, fa bene all’Europa e non all’Italia e soprattutto a quei Paesi che oggi reclamando il diritto di veto e bocciano l’uguaglianza degli stati e delle loro comunità”.

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