Diocesi: Spoleto-Norcia, a Roccaporena celebrata la Festa della Rosa e delle Rite

Roccaporena di Cascia ha celebrato, sabato 27 e domenica 28 giugno, la Festa della Rosa e delle Rite, a memoria del miracolo della rosa sbocciata in pieno inverno. Celebrazioni in onore di Santa Rita da Cascia che hanno visto il ritorno dei pellegrini e svolte in base alle prescrizioni in atto per evitare il diffondersi del Coronavirus, con diretta Facebook e YouTube sui canali social dell’Opera di Roccaporena. Le celebrazioni si sono aperte il 27 giugno sera con una veglia di preghiera al posto della tradizionale processione per le vie di Roccaporena. Significativa la posa nei pressi dell’altare di un cesto contenente una parte delle migliaia di messaggi e di richieste di intercessione giunti al santuario di Roccaporena durante il tempo del confinamento a causa del Covid-19. Domenica 28 l’arcivescovo di Spoleto-Norcia, mons. Renato Boccardo, ha presieduto la Messa alla presenza di 200 fedeli, il numero massimo ammesso. Presenti anche il sindaco di Cascia, Mario De Carolis, e il commissario straordinario del Governo alla ricostruzione delle aree colpite dal terremoto del Centro Italia del 2016, Giovanni Legnini. Nell’omelia l’arcivescovo ha ricordato che “nella vita cristiana non ci sono le mezze misure, ma ci vuole coraggio, fedeltà e coerenza”. Poi, il richiamo all’accoglienza, uno dei pilastri nella vita di Santa Rita, che nel lazzaretto di Roccaporena accudiva i poveri e i malati di lebbra: “Accogliere è fare spazio, aprire orizzonti, spalancare le porte. Dio ci accoglie così come siamo e non per quello che vorremmo essere. Dio non giudica né condanna, ma continuamente rimette in piedi. E allora – ha proseguito il presule – non sono i muri o le separazioni che costruiscono una società bella e degna dell’uomo, ma la differenza e la dialettica. E Rita oggi esercita ancora una vera accoglienza di quanti a lei si rivolgono: accoglie tutti e tutti si sentono riconosciuti in lei che si fa carico delle preoccupazioni e delle gioie e le presenta al Signore”. Al termine della Messa c’è stato il passaggio delle reliquia della Santa dalla parrocchia della cattedrale di Ischia (Na) al santuario della Vergine del Portone in Asti. In Piemonte la reliquia rimarrà per sei mesi, dopo andrà in Basilicata, a Potenza, fino al giugno 2021. Al termine della Messa, mons. Boccardo e le autorità si sono recate nella chiesa di S. Montano, dove Santa Rita si è sposata e dove sono sepolti il marito e i figli, per l’inaugurazione del restauro degli affreschi del catino absidale che raffigurano gli apostoli.

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