Economia: Rossini (Acli), “per uscire dalla crisi l’Italia punti su imprese, reti e famiglie e investa in formazione. Ora patto condiviso per il futuro”

“C’è il rischio che dopo l’emergenza sanitaria scoppi l’emergenza sociale, come diciamo da mesi e come ha confermato oggi il governatore Visco, e che la diseguaglianza tra chi è in difficoltà e le classi più ricche si allarghi”. È quanto afferma in una nota Roberto Rossini, presidente nazionale delle Acli, commentando l’analisi fornita dal governatore della Banca d’Italia durante la presentazione della Relazione annuale. “Se vogliamo davvero uscire da questa crisi dobbiamo puntare sugli investimenti strutturali e infrastrutturali, e per evitare che la forbice delle disuguaglianze si allarghi è necessario puntare sulla formazione e sulle politiche attive del lavoro”, prosegue Rossini. “Stiamo per festeggiare la nascita della nostra Repubblica, il 2 giugno, ed è l’occasione per una co-progettazione corale e collettiva che mobiliti e coinvolga tutti gli attori istituzionali e sociali con l’obiettivo di lanciare un piano per il futuro dell’Italia”, conclude il presidente delle Acli.

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