Economia: Istat, nel 2019 rallenta crescita potere d’acquisto e propensione al risparmio delle famiglie. Frena ancora tasso di profitto società non finanziarie

Nel 2019 la propensione al risparmio delle famiglie aumenta lievemente all’8,2% e il loro potere d’acquisto aumenta dello 0,6%, confermando tuttavia la tendenza al rallentamento della crescita già presente negli anni precedenti. Nelle società non finanziarie il valore aggiunto cresce dell’1,4% (+2,2% l’anno precedente) e il tasso di profitto subisce un’ulteriore frenata, attestandosi al 41,6%, valore più basso dal 1995. Il tasso di investimento scende lievemente al 21,6% (21,7% nel 2018). È quanto rende noto oggi l’Istat diffondendo i dati dei “Conti economici nazionali per settore istituzionale” relativi agli anni 1995-2019.
“Nel 2019 – spiega l’Istat – il valore aggiunto a prezzi correnti generato dal complesso dell’economia nazionale (e valutato a prezzi base) aumenta dell’1,1% rispetto al 2018, la dinamica più debole dal 2015. Questo risultato è la sintesi delle performance dei diversi operatori istituzionali, tra cui spiccano le società non finanziarie”.
Secondo i dati diffusi, il valore aggiunto cresce dell’1,2% per le piccole imprese, definite “famiglie produttrici”, dello 0,3% per le società finanziarie (-1,5% nel 2018). La crescita è stata superiore alla media per le società non finanziarie, il cui valore aggiunto è cresciuto nel 2019 dell’1,4%, in rallentamento di 0,8 punti percentuali rispetto alla crescita del 2018. Il loro contributo alla dinamica del sistema produttivo si è limitato nell’ultimo anno a 0,7 punti percentuali, valore più basso dal 2015.
Nelle società finanziarie il valore aggiunto interrompe la dinamica negativa che lo caratterizzava dal 2015, segnando un modesto recupero dello 0,3%. Nel 2019, il valore aggiunto delle famiglie cresce dell’1,1% rispetto all’anno precedente, trainato dall’aumento dell’1,2% dell’attività produttiva delle piccole imprese e dei lavoratori autonomi. Nel biennio 2018-2019 il contributo delle famiglie alla crescita complessiva del valore aggiunto si è mantenuto pari a 0,3 punti percentuali, dopo che negli anni precedenti era risultato piuttosto variabile, ma comunque contenuto. Anche nel settore delle Istituzioni senza scopo di lucro al servizio delle famiglie il valore aggiunto registra una crescita pari al 3,3% rispetto al 2018.

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