Migranti al confine Grecia-Turchia: Ramonda (Apg23), “i governanti europei non voltino le spalle alle vittime di questa tragedia”

“Chiediamo ai governanti europei di non voltare le spalle alle vittime di questa tragedia umanitaria, di non stringere accordi per l’esternalizzazione delle frontiere con Paesi in cui il rispetto dei diritti umani è fortemente deficitario e di aprire canali di ingresso sicuri e legali per chi scappa dalla guerra”. Lo afferma Giovanni Paolo Ramonda, presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII (Apg23), in merito alla gravissima crisi umanitaria che si sta creando ai confini tra la Grecia e la Turchia.
“I governi europei hanno permesso alle principali industrie di armamenti europee di continuare a vendere armi in quei territori da dove scappano i migranti – continua Ramonda -. Queste aziende sono le stesse che hanno ottenuto le commesse per dotare Frontex di sistemi d’arma e di controllo delle frontiere per impedire ai profughi di entrare in Europa. L’unica industria che dal 2008 ad oggi non ha conosciuto la parola crisi è l’industria bellica. Papa Francesco ci ha richiamato più volte che ‘non si può parlare di pace e continuare a vendere le armi'”.
Da oltre 5 anni i volontari di Operazione Colomba, corpo civile di pace della Comunità Papa Giovanni XXIII, condividono la vita delle vittime della guerra siriana nel campo profughi di Tel Abbas, in Libano.

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