Brasile: 215 organizzazioni società civile ed ecclesiali, “inaccettabili attacchi a stato di diritto”

“È inaccettabile che il presidente della Repubblica promuova azioni che attaccano pilastri istituzionali, reiterando le richieste di manifestazioni pubbliche contro il Congresso nazionale e la Corte suprema federale”. Lo affermano, in una nota, circa 215 organizzazioni brasiliane della società civile, che chiedono il rispetto dello Stato di diritto. Tra i soggetti firmatari, ci sono anche tre organismi della Chiesa brasiliana – la Caritas brasiliana, il Consiglio indigenista missionario (Cimi) e la Commissione per la pastorale della terra (Cpt) -, i comboniani, i rappresentanti di altre confessioni cristiane e religiose, numerose organizzazioni che si battono per il rispetto dei diritti umani. Il documento esprime una forte condanna per i recenti attacchi del presidente della Repubblica, Jair Bolsonaro, contro i principali organi del potere giudiziario e legislativo e avvertono anche del rischio che la democrazia e la stabilità sociale siano messe a repentaglio dalla massima autorità del Paese, specificando che “la costruzione dello stato di diritto democratico è basata sul rafforzamento della democrazia e delle istituzioni democratiche, attraverso la garanzia dei diritti umani, la lotta alle disuguaglianze e la partecipazione popolare con la libertà di espressione e organizzazione”.
Nel testo si fa appello alle Istituzioni democratiche affinché reagiscano e alle organizzazioni popolari della società civile a impegnarsi nella formazione di un “ampio fronte di lotta congiunta, per difendere la democrazia e la libertà”.

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