Repubblica Dominicana: vescovi stigmatizzano impunità e clientelismo, mettere al centro “amore per la patria e ideali cristiani”

“Il valore della libertà è minacciato da azioni di schiavitù come la censura della libertà di espressione, l’impunità, il clientelismo, la scarsa qualità dell’istruzione, la mancanza di opportunità di lavoro, la povertà, tra gli altri”. Invece, “ci sarà vera libertà quando ogni dominicano potrà vivere con dignità”. Lo scrive la Conferenza episcopale della Repubblica Dominicana (Ced) nel messaggio al Paese diffuso in occasione della Festa nazionale del 27 febbraio, che coincide quest’anno con il periodo di campagna elettorale che precede le elezioni presidenziali.
“Siamo convinti che, senza un profondo amore per la patria, sia impossibile realizzare un progetto di nazione che risponda ai sogni dei nostri padri fondatori. Senza avere lo sguardo fisso agli ideali cristiani, patriottici e libertari, ognuno potrebbe elaborare progetti individuali, egoistici e distanti dagli interessi nazionali”.
I vescovi chiedono, in particolare, ai genitori e agli educatori di impegnarsi “affinché ai giovani sia trasmesso un profondo sentimento patriottico e così diventino uomini e donne che donano la parte migliore della loro esistenza al Paese. Inoltre arriva l’invito a tutti i cittadini a “mettere i propri talenti al servizio del rafforzamento di una Repubblica Dominicana che rifletta i più alti valori dell’essere umano. I Padri della Patria ci hanno lasciato un’eredità di integrità, onestà e sacrificio che deve segnare la morale di ognuno dei suoi cittadini”.

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