Incontro Cei sul Mediterraneo: card. Bassetti, “cambiare non solo il decreto sicurezza”, “accoglienza non basta”

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

(da Bari) “Bisogna cambiare non solo il decreto sicurezza, ma tante cose vanno riviste, perché le situazioni si evolvono e il legislatore si deve tenerne conto”. Così il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, ha risposto alle domande dei giornalisti sul tema della migrazione, durante l’ultima conferenza stampa al Castello Svevo, in attesa della messa finale di domani con il Papa. “La società civile progredisce e i problemi si aggravano”, ha proseguito il cardinale: “Cambiare è il segno di una mentalità dinamica che affronta le situazioni così come sono e nella loro evoluzione”, ha spiegato il presidente della Cei, che a proposito dell’immigrazione ha esortato a fare una distinzione tra migranti e profughi, “altrimenti si continua a fare una grande confusione”, il monito. “Il fenomeno migratorio c’è sempre stato e sempre ci sarà”, ha precisato il porporato: “Ci sono migranti che scelgono volontariamente di andare in altre nazioni”. Cosa del tutto diversa, invece, sono i profughi “che o per la guerra, o per la persecuzione, o per gli effetti dei cambiamenti climatici sono costretti a lasciare le loro terre”. È ai profughi, ha ricordato Bassetti, che è rivolta l’esperienza dei “corridoi umanitari”, per “rispondere a quella necessità di accoglienza e di accompagnamento di cui parla il Santo Padre”. “Come sarebbe bello se nell’accoglienza si coinvolgessero sempre di più le nostre famiglie, come è accaduto in Libano”, ha esclamato il presidente della Cei, puntualizzando che “l’accoglienza non basta: bisogna creare intorno alle persone un clima di amicizia e di affetto in cui la persona possa crescere e maturare, ritrovando un clima di famiglia”. “Le migrazioni sono una grandissima perdita per noi ed un grande peso per voi”, ha detto il cardinale Louis Raphaël Sako, patriarca di Babilonia dei Caldei che ha aggiunto: “I nostri ragazzi vanno via perché non c’è pace, non c’è sicurezza. E chi c’è dietro le guerre? Senza il rispetto dei diritti umani, le persone fuggono”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia