Sostentamento clero: don Zucchelli (“Il Nuovo Torrazzo”), “laici chiamati a rendersi responsabili dei loro preti e loro a meritarsi la fiducia dei loro fedeli”

“I laici sono chiamati a rendersi responsabili dei loro preti e i preti a meritarsi la fiducia dei loro fedeli”: così scrive don Giorgio Zucchelli, direttore del settimanale della diocesi di Crema “Il Nuovo Torrazzo”, in un editoriale intitolato “Nostri amici”, dedicato alla Giornata nazionale per il sostentamento del clero che si celebra domani. “Chi non ha nella sua storia un sacerdote? Almeno come amico quando, da bambino-ragazzo, frequentava l’oratorio? S’è beccato magari anche qualche scappellotto, ma è sempre un bel ricordo”, sottolinea don Zucchelli. Il prete, “una bella presenza per tante persone. Soprattutto per molti cremaschi, in un territorio – come il nostro – dove la vita di Chiesa è ancora significativa e la presenza dei sacerdoti forte. E per chi partecipa attivamente alla vita della comunità cristiana, il prete diventa un punto di riferimento. Insomma, in un modo o in un altro, incrociamo sempre un prete sulla nostra strada”. “Nella nostra diocesi non possiamo non restare spesso ammirati dell’impegno di questi uomini che accettano persino di restare celibi e di non farsi una famiglia pur di potersi dedicare completamente alla propria missione e alla propria gente”. Da qui l’invito del direttore del settimanale a pensare “ai nostri missionari” e a “guardare ai parroci e ai loro coadiutori impegnati nelle parrocchie a 360 gradi, dagli anziani, che visitano nelle loro case, ai bambini che accolgono negli oratori. Eccezionale l’impegno dei grest estivi e anche quest’anno, in periodo di pandemia, del SummerLife. Senza queste iniziative le famiglie sarebbero davvero in difficoltà. Diamo loro la possibilità di vivere con dignità e coraggio il loro impegno apostolico!”.

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