Global Compact on Education: Simeone (Università Cattolica), nuovo Osservatorio “diventi punto di riferimento a livello globale” per “un’educazione di qualità”

L’Osservatorio per l’educazione e la cooperazione internazionale dell’Università Cattolica “si propone di favorire la collaborazione tra università, centri di ricerca e organismi internazionali per promuovere studi, ricerche, attività formative e pubblicazioni sull’educazione e la cooperazione internazionale, sviluppando nuovi strumenti di analisi e di indagine che consentano la fondazione di una pedagogia della cooperazione internazionale basata sull’etica della responsabilità e sul principio di solidarietà, alla luce della Dottrina Sociale della Chiesa”.
“L’idea è far sì che possa essere un punto di riferimento a livello globale e possa promuovere processi di cooperazione internazionale a favore dell’educazione in tutto il mondo, occupandosi di quello che è l’Obiettivo 4 dell’Agenda 20/30 dell’Onu che indica un’educazione di qualità per tutti come l’obiettivo finale da raggiungere”, spiega Domenico Simeone, docente di Pedagogia generale all’Università Cattolica e alla guida dell’Osservatorio. “Per fare questo – aggiunge – è necessario anche in questo campo promuovere la ricerca, favorire il dialogo e il confronto dove l’idea non è tanto quella che ci sia una comunicazione unidirezionale ma piuttosto che nasca un dialogo, un incontro, un confronto dove da Paesi diversi si possano confrontare anche prospettive pedagogiche diverse che nascono da contesti culturali diversi. Il Papa lo dice molto bene: Dobbiamo stare attenti a una sorta di colonizzazione culturale. Quello che invece può arricchire tutti è davvero lo scambio reciproco”.
Secondo mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, “il Patto educativo globale intende affrontare le grandi sfide dei nostri tempi: da quelle ambientali a quelle di povertà, di miseria, di emarginazione”. Quindi a fronte di tutto questo “si possono fare dei passi avanti solo se c’è un impegno globale, condiviso dal punto di vista dell’educazione”. Un impegno, per mons. Giuliodori, che vede “in prima linea” l’Università Cattolica per la “costante attenzione agli insegnamenti del Pontefice, al lavoro della Congregazione per l’educazione cattolica e anche per il lavoro quotidiano che fa anche sul fronte educativo con le nuove generazioni”.

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