Dichiarazione

Ecuador: in Parlamento si torna a parlare di depenalizzazione dell’aborto. I vescovi chiedono ai fedeli “preghiera, riflessione e azione”

“Nei prossimi giorni sarà di nuovo all’ordine del giorno, nell’Assemblea nazionale, il dibattito sulla depenalizzazione dell’aborto nei casi di violazione, malformazioni del feto, stupro, incesto, inseminazione non consentita”. Lo ricorda la presidenza della Conferenza episcopale ecuadoriana (Cee), in una nota diffusa ieri. Secondo i vescovi, si tratta di un tema “molto delicato e complesso, che esige la nostra partecipazione cosciente e attiva per ciascuna delle causali”. “L’indifferenza e la complicità, per i cristiani, sono peccati molto gravi – ammoniscono i presuli -. Per questo motivo, desideriamo invitare tutti gli uomini e le donne che amano la vita a unirsi in una giornata di preghiera, riflessione e azione”. Per quanto riguarda il primo punto, la Cee chiede che “in tutte le parrocchie, le comunità religiose e le aggregazioni laicali promuovano una giornata di preghiera in favore della vita dei nascituri e dei loro genitori”. Attraverso il comunicato, i vescovi chiedono, inoltre, che, in un “clima di rispetto”, si continuino a organizzare dibattiti e incontri, soprattutto con i giovani, “per promuovere una riflessione serena e obiettiva”. A livello di azione, l’impegno è quello di continuare a pronunciarsi, come cittadini e credenti, “a favore della vita in modo chiaro e diretto”, intensificando il dialogo con i leader sociali e politici, in modo continuato e pianificato. Senza escludere ulteriori iniziative e manifestazioni.