
“Dream Age – L’Età del sogno” di Giuseppe Carrieri; “Il dono della Luna” di Gianni Vukaj e ‘Miguel Magnara’ di Riccardo Denaro. Sono le tre nuove produzioni di Tv2000Factory, la fabbrica del racconto dell’emittente Cei, presentate oggi alla 76° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia presso lo spazio della Fondazione Ente dello Spettacolo – FedS. Presenti per Tv2000 il direttore Vincenzo Morgante, l’Ad Massimo Porfiri, i registi Gianni Vukaj e Riccardo Denaro, la responsabile dell’Ufficio acquisizioni Anna De Simone e l’esperto di cinema di Tv2000, Fabio Falzone. Onori di casa del presidente della FedS don Davide Milani. Tre produzioni originali su temi diversi ma tutte in un percorso di senso e nella linea valoriale dell’emittente: speranze e desideri dei giovani in Paesi e culture diverse; lotta alla mafia e ferite permanenti con cui le famiglie delle vittime sono costrette a convivere; storia di un giovane nobile spagnolo che da ricco insoddisfatto s’innamora di Dio morendo in odore di santità.
“La Mostra del Cinema di Venezia – ha sottolineato Morgante – è per Tv2000 una vetrina importante in cui possiamo mostrare a un pubblico esperto e appassionato le nostre produzioni e soprattutto porre all’attenzione temi che non sono di nicchia, come qualcuno pensa, e che comunque per noi sono identitari. Con coraggio e umiltà seguiamo il nostro percorso di qualità puntando su registi emergenti e di assoluto valore. E nel nostro piccolo lanciamo una ‘sfida’ anche alle grandi serie tv. Sentiamo forte la chiamata a dare voce e spazio ad argomenti e persone che rimarrebbero confinate in un angolo. Il nostro investimento più grande è infatti far conoscere al pubblico realtà diverse e di stringente attualità”. “Tv2000 factory – ha aggiunto De Simone – è una realtà in forte crescita”. “La mafia si combatte prima di tutto cambiando la mentalità mafiosa nella vita di tutti i giorni di ognuno di noi”, ha affermato Vukaj, regista de “Il dono della Luna”, mentre Carrieri ha definito “DreamAge” un “viaggio senza limiti che ci ricorda come tutti levitiamo a bordo dei desideri”. In “Miguel Magnara” il dramma umano “viene messo in scena nella continua ricerca di risposta al desiderio di felicità” ha detto il regista Riccardo Denaro.