Vita di Chiesa

Religiosi: Cism Lazio, primo incontro a Roma per programmare il nuovo anno. P. Rungi (delegato Gaeta), “comunione, collaborazione, formazione continua”

Si è svolto ieri, presso il Palazzo apostolico di San Giovanni in Laterano in Roma, il primo incontro della Cism-Lazio, per programmare il nuovo anno per i religiosi di questa regione ecclesiastica. Presenti quasi tutti i vicari episcopali, delegati o segretari della Cism delle varie diocesi del Lazio, che sono 17. L’incontro è stato moderato da don Terenzio Pastore, presidente Cism-Lazio, con la partecipazione dell’attuale consiglio regionale Cism, in carica da appena un anno. “La tematica che accompagnerà i religiosi a livello nazionale e laziale è ‘Testimoni del Regno di Dio. Essere missionari oggi'”, riferisce in una nota p. Antonio Rungi, passionista, che ha partecipato all’incontro come delegato arcivescovile della diocesi di Gaeta. Si inizia il primo ottobre, con l’apertura, in Vaticano, alle ore 17, del mese straordinario missionario, voluto da Papa Francesco, che verrà chiuso a San Giovanni in Laterano, alle 20:30 del 31 ottobre. Dal 3 al 7 novembre si svolgerà in Assisi l’Assemblea nazionale Cism; il 27 gennaio 2020 al santuario di San Gaspare del Bufalo, ad Albano Laziale, l’incontro con tutti i superiori locali dei vari istituti presenti in tutto il Lazio, al quale parteciperà il presidente nazionale Cism, p. Luigi Gaetani. Il 20 febbraio 2020 l’assemblea regionale si terrà al Camillianum di Roma, con la partecipazione del cardinale vicario Angelo De Donatis. Il prossimo 2 giugno, al santuario del Divino Amore a Roma, la giornata giubilare di Cism e Usmi. Quattro, sintetizza Rungi, le linee di azione: “Stabilire relazioni di comunione e collaborazione tra i religiosi e tra i vari istituti di vita consacrata; continuare gli incontri periodici a livello regionale e diocesani; valorizzare le tappe giubilari di religiosi come momenti di formazione continua; favorire e coordinare i vari incontri tra religiosi, religiose e laici consacrati”. Il tutto “inquadrato nelle dimensioni che Papa Francesco ha indicato per vivere più intensamente il cammino di preparazione, celebrazione e realizzazione del mese missionario straordinario: incontro personale con Cristo; la testimonianza dei santi e dei martiri; la formazione missionaria e la carità missionaria”.