Testimonianza

Papa Francesco: udienza, “i martiri non sono santini”. “Oggi ci sono più martiri che al tempo dell’inizio della Chiesa”

foto SIR/Marco Calvarese

“Non sono i bei discorsi a rivelare la nostra identità di figli di Dio, ma solo l’abbandono della propria vita nelle mani del Padre e il perdono per chi ci offende, ci fanno vedere la qualità della nostra fede. La Chiesa di oggi è ricca di martiri”. Così il Papa ha sintetizzato la figura di Stefano, primo martire cristiano. “Oggi ci sono più martiri che al tempo dell’inizio della Chiesa”, ha commentato a braccio durante l’udienza di oggi: “I martiri sono dappertutto. La Chiesa è irrigata dal loro sangue che è ‘seme di nuovi cristiani’ e assicura crescita e fecondità al popolo di Dio”. “I martiri non sono ‘santini’, ma uomini e donne in carne e ossa”, ha ammonito Francesco, che – come dice l’Apocalisse – “hanno lavato le loro vesti, rendendole candide nel sangue dell’Agnello. Essi sono i veri vincitori”. “Chiediamo anche noi al Signore che, guardando ai martiri di ieri e di oggi, possiamo imparare a vivere una vita piena, accogliendo il martirio della fedeltà quotidiana al Vangelo e della conformazione a Cristo”, l’invito finale della catechesi, pronunciata davanti a 12mila fedeli.