Udienza

Papa Francesco: a Tgr Rai, servono “parole ben ponderate e chiare, che respingano toni aggressivi e sprezzanti”

“La Rai, nella sua lunga storia, ha sempre offerto un contributo importante per aiutare il popolo italiano a sentirsi tale, con la sua lingua e la sua cultura”. È l’omaggio del Papa, con cui si è conclusa l’udienza concessa alla Testata giornalistica regionale della Rai. “E in questi tempi, più che mai, si avverte la necessità di notizie comunicate con completezza, con un linguaggio pacato, in modo da favorire la riflessione”, l’appello del Papa, che al mondo dell’informazione ha chiesto “parole ben ponderate e chiare, che respingano toni aggressivi e sprezzanti”. “Parole in verità, in bontà e in bellezza”, ha aggiunto a braccio. “Vi incoraggio a continuare a raccontare e a far conoscere quelle realtà genuine che ancora si trovano in tanti angoli d’Italia”, la consegna per i giornalisti Rai: “Realtà che non si arrendono all’indifferenza, che non tacciono di fronte alle ingiustizie, che non inseguono le mode. C’è un mare sommerso di bene che merita di essere conosciuto. Il Signore vi sostenga in questo lavoro. Anch’io vi benedico e vi chiedo, per favore, di pregare per me”. “Perché questo lavoro non è facile”, l’aggiunta finale fuori testo.