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Settimanali diocesani: Sardegna, Atzei confermato delegato regionale Fisc. Informazione di qualità, sfida social, problema poste

Giampaolo Atzei, direttore di Sulcis Iglesiente Oggi, settimanale della diocesi di Iglesias, è stato confermato delegato regionale sarda della Federazione italiana dei settimanali cattolici. Rappresenterà la Sardegna per i prossimi quattro anni nel consiglio nazionale della Fisc e parteciperà, insieme agli altri direttori responsabili diocesani, all’assemblea nazionale ordinaria elettiva della Federazione in programma a Roma dal 21 al 23 novembre 2019. “L’elezione – spiega un comunicato – è avvenuta all’unanimità venerdì scorso, durante l’assemblea della delegazione regionale della Federazione che ha visto riuniti a Oristano, nella redazione de L’Arborense, i direttori dei periodici diocesani della Sardegna”. Alla riunione ha partecipato anche il presidente nazionale della Fisc don Adriano Bianchi, che “ha incoraggiato i direttori sardi a proseguire nella strada della collaborazione, una buona pratica che contraddistingue positivamente l’opera delle testate sarde, della formazione degli operatori e della progettazione delle azioni editoriali”. “Dal confronto tra i direttori presenti è arrivata l’indicazione di alcune importanti priorità legate all’ottimizzazione dell’attività dei giornali nelle singole realtà diocesane e, in sinergia, su tutto il territorio regionale. Purtroppo, è emerso nuovamente l’annoso problema del ritardo nella consegna delle copie agli abbonati malgrado le tante sollecitazioni e gli incontri con i responsabili commerciali in Sardegna di Poste italiane”.
“Di fronte alla crisi che segna da tempo il settore dell’editoria, le testate delle diocesi sarde hanno infine ribadito l’impegno nel raccogliere la sfida lanciata da un panorama informativo in costante evoluzione, mantenendo un’offerta informativa di qualità nella carta stampata e lavorando al contempo sui nuovi sistemi di fruizione della notizia (web, app per smartphone e social) frequentati da parte di un pubblico che gradualmente sta abbandonando i mezzi tradizionali. Si tratta di un fenomeno strutturale, ormai largamente diffuso, che determinerà, nel breve e medio periodo, ulteriori trasformazioni per le quali è bene essere preparati”.