Politica e società
(Strasburgo) Continua la battaglia del Consiglio d’Europa contro il sessismo, cioè tutti quegli atteggiamenti, comportamenti, gesti che risultano discriminatori per le persone, perché legate al sesso: dalle battute sfrontate per strada, ai commenti sull’aspetto e l’abbigliamento delle donne che sono in politica, alle immagini o i giochi stereotipati… Il Consiglio aveva pubblicato lo scorso marzo una Raccomandazione sulla prevenzione e la lotta al sessismo; oggi pubblica un video e un sito per sensibilizzare e gettare luce su questo atteggiamento che è “dannoso, ed è alla base della disuguaglianza di genere”, e colpisce soprattutto donne e ragazze. “Nessuno deve essere discriminato sulla base del proprio sesso: è un principio di base che siamo ancora lontani dal rispettare nella pratica”, ha dichiarato il segretario generale Thorbjørn Jagland. Per questo “il Consiglio d’Europa vuole contribuire a garantire condizioni di parità per donne e uomini, ragazzi e ragazze”. “See it. Name it. Stop it” è il nome della campagna #stopsexism, che intende aiutare a “vedere” i gesti e gli atti sessisti, “identificarli e fermarli”.