Politica

Brexit: incontro Juncker-Johnson. Negoziati “24 ore al giorno, 7 giorni su 7” per il recesso fissato al 31 ottobre

Bruxelles, 16 settembre: Jean-Claude Juncker incontra Boris Johnson

(Strasburgo) Negoziati “24 ore al giorno, 7 giorni su 7”: il Brexit è alle porte e così Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione, incontrando oggi a Bruxelles il premier britannico Boris Johnson, ha insistito sulla necessità di intensificare i colloqui per risolvere l’impasse. I negoziati saranno condotto ancora da Michel Barnier per l’Ue e dal ministro inglese per il Brexit Stephen Barclay. Johnson ha confermato che non chiederà uno slittamento della data del recesso, fissata al 31 ottobre, e che intende raggiungere un accordo sulla questione irlandese senza il backstop. “L’obiettivo dell’incontro odierno – spiega una nota della Commissione – era quello di fare il punto dei colloqui tecnici in corso tra l’Ue e il Regno Unito e discutere i passi successivi”. Juncker ha ricordato che “è responsabilità del Regno Unito presentare soluzioni giuridicamente operative compatibili con l’accordo di recesso”. Juncker ha poi specificato che “la Commissione resterà disponibile a lavorare 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e il Consiglio europeo di ottobre costituirà una pietra miliare importante nel processo”. Il presidente della Commissione riferirà sul Brexit al Parlamento europeo, riunito da oggi a Strasburgo, mercoledì mattina.