Società

Salute e migrazioni: Caritas Roma, lunedì 16 un seminario su come “Rafforzare la tutela dei soggetti deboli”

Lunedì 16 settembre, dalle ore 9 alle 13, nel teatro della case famiglia di Villa Glori (via Venezuela, 27) si svolgerà il seminario “Rafforzare la tutela dei soggetti deboli” promosso dalla Caritas di Roma, in collaborazione con la Fondazione Idente di studi e ricerche. L’iniziativa è inserita nell’ambito della settima edizione dell’executive master in “Salute globale e migrazioni”.
Dopo il saluto di don Benoni Ambarus, direttore della Caritas, è prevista la tavola rotonda “La tutela dei soggetti deboli a distanza di 20 anni dal Piano sanitario nazionale 1998-2000”, moderata da Giuseppina Paterniti Martello, direttrice del Tg3, con la partecipazione di Rosy Bindi, già ministro della Sanità; Maurizio Marceca, presidente della Società italiana di medicina delle migrazioni; Angelo Tanese, direttore Generale Azienda Usl Roma 1.
Seguiranno due focus: “Rifugiati nel mondo, in Europa e in Italia”, con Helena Behr (Unhcr); “Minori stranieri non accompagnati”, con Antonella Inverno (Save the Children).
Il master “Salute globale e migrazioni”, giunto alla settima edizione, è il primo realizzato in Italia sul tema degli aspetti medici e sociosanitari dell’assistenza agli immigrati e a coloro che soffrono di traumi sociali. Secondo un approccio di salute globale, fondato sul paradigma dei determinati sociali di salute, saranno analizzate le diseguaglianze che attraversano le nostre società e proposti strumenti operativi di contrasto.
Come executive master, si legge in un comunicato, “si vuole realizzare un insegnamento che dia strumenti pratici e utili a livello professionale. Ciò significa che l’intenzione è di privilegiare l’acquisizione di capacità che rendano possibile una sistematizzazione delle proprie conoscenze, l’allargamento dei propri orizzonti e una ricaduta operativa nel proprio lavoro. Sarà data importanza all’incontro con testimoni privilegiati impegnati nel settore e al confronto e scambio tra diverse realtà per condividere sollecitazioni e approfondimenti legati all’esperienza di ciascuno”.