Ecumenismo

Chiesa greco-cattolica ucraina: don Voloshyn (Firenze), “La Pira messaggero di pace e di dialogo tra Oriente e Occidente”

“Questa sera nel santuario della Santissima Annunziata dove è custodita l’immagine della Vergine Maria, sarà celebrato l’Akathistos, antico inno liturgico alla Madre di Dio. Con questa celebrazione la Chiesa greco-cattolica ucraina di Firenze vuole ricordare il venerabile Giorgio La Pira, che di ritorno dal pellegrinaggio da Mosca-Kiev, il 15 agosto del 1959, volle realizzare un testo dell’Akathistos per inviarlo a tutti i vescovi d’Italia, che si stavano preparando al Concilio Ecumenico Vaticano II, chiedendo loro di favorire la conoscenza della spiritualità orientale per ravvivare ancora di più la fede e la speranza dei cristiani”. Così si è espresso don Volodymyr Voloshyn, parroco della parrocchia ucraina di Firenze, a margine della prima giornata del pellegrinaggio dei vescovi della Chiesa greco-cattolica ucraina, che arriveranno domani da tutto il mondo per venerare la reliquia di san Giovanni Crisostomo, che si conserva nella cattedrale di Santa Maria del Fiore, la cui festa cade il 14 settembre. L’iniziativa, promossa dalla parrocchia ucraina greco-cattolica di Firenze, con il sostegno dell’arcidiocesi e il patrocinio del Comune, è in collaborazione con la Fondazione Giorgio La Pira e l’Associazione ucraina-Firenze “Lilea” onlus.
In merito a La Pira, don Volodymyr Voloshyn, ha poi affermato che fu il primo occidentale a chiedere, con fermezza evangelica, ai responsabili del Soviet Supremo, di rimuovere l’anticlericalismo e l’antireligione. In una lettera a Krusciov scrisse: ‘C’è chi ha le bombe atomiche, io ho soltanto le bombe della preghiera’.
Sull’importanza del dialogo ecumenico di cui La Pira fu uno dei massimi testimoni, don Voloshyn ha concluso dichiarando che: “Questo avviene solo quando due parti lo desiderano, si riconoscono l’un l’altra, accettano di sedersi assieme e di discutere su ciò che ritengono essere in contrapposizione. Il dialogo con la nostra Chiesa, credo che sarà di aiuto ai cristiani di oggi nel capire l’importanza dell’unità”.