
In occasione della Giornata internazionale di azione per le due vite (cioè quella della madre e quella del nascituro), la Commissione per la vita, i laici e la famiglia (Cevilaf) della Conferenza episcopale argentina (Cea) diffonde una nota nella quale scrive: “Sommiamo decisamente il nostro appoggio a tutte le espressioni che custodiscono e promuovono le due vite e incoraggiamo a tenere in considerazione, a discutere e a finanziare i progetti di carattere pubblico che si orientano a favore della maternità vulnerabile”.
Prosegue la nota: “Difendiamo e custodiamo la vita umana in tutte le sue tappe perché la coscienza umana riconosce che non è lecito togliere la vita a un innocente”, come afferma anche Papa Francesco nella Laudato Si’.
Prosegue la Cevilaf: “Ci uniamo a tutti gli uomini e le donne che danno testimonianza della bellezza della vita e dell’amore umano, perché credono che ‘tutta la vita ha valore’”. Inoltre, “apprezziamo e accompagniamo i professionisti della sanità che si impegnano a salvare vite e si mantengono fedeli alla loro coscienza, pur in presenza di pressioni che cercano soluzioni contrarie alle finalità della medicina”. Allo stesso modo i firmatari ringraziano “i giudici e gli avvocati che lavorano per garantire i diritti delle madri, dei nascituri e dei figli già nati, in mezzo a situazioni di privazione, violenza o povertà”; e “gli insegnanti che nell’umile lavoro dell’aula si sforzano di trasmettere il valore della vita come dono ed educano a una sessualità che si esprime nell’ambito dell’amore inteso come donazione di sé”.