
In ogni redazione giornalistica ci sono persone che non firmano articoli e note, non prendono la parola in video o in audio, non sono inviati o corrispondenti: sono persone sconosciute eppure sono essenziali per la qualità dell’informazione. Tra questi ignoti lavoratori ci sono gli addetti ai molteplici archivi e servizi tecnici. Alda Macciocca, per diversi anni aveva svolto nella redazione del Sir un servizio di raccolta e catalogazione dati, immagini che andavano a rendere ancor più complete e documentate le notizie e le note. Aveva la consapevolezza di contribuire con il suo “umile lavoro” alla realizzazione di un progetto grande, di un’opera importante e con il sorriso comunicava questa partecipazione. La sua professionalità, acquisita in molti anni di lavoro alla Sala Stampa della Santa Sede, era accompagnata, anche nella redazione del Sir, da una sensibilità femminile con la quale, volutamente sotto traccia, arricchiva il lavoro giornalistico di ognuno e di tutti. Alla base di questa sua scelta era la consapevolezza della fatica e della bellezza di una comunicazione pensata e che aiutasse a pensare. A questo sforzo si univa a modo suo e sempre con il desiderio di far emergere la verità e di appassionare alla ricerca della verità sulla Chiesa, sull’uomo, sul mondo. Alda Macciocca, da alcuni anni in pensione, è morta ieri 7 agosto a Perugia: la sua eredità è nella professionalità e nella passione con le quali ogni giorno traeva dalla memoria le tracce e i motivi dell’impegno e della speranza.