“Il disastro di Marcinelle è stata una delle più tremende sciagure sul lavoro della storia dei popoli. Una disgrazia che portò via la vita di 262 persone, tra cui 156 nostri connazionali emigrati in Belgio con la speranza di potersi costruire una vita migliore. Un dramma dell’emigrazione che il nostro Paese non potrà mai dimenticare”. Lo ha affermato il presidente del Senato della Repubblica, Maria Elisabetta Alberti Casellati, in occasione della Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo che viene celebrata l’8 agosto in ricordo della tragedia avvenuta nel 1956 nella miniera di Bois du Cazier, a Marcinelle, in Belgio, dove morirono 262 minatori, 136 dei quali italiani.
Per la seconda carica dello Stato è necessaria “una memoria che va coltivata e tramandata a chi verrà dopo di noi, per non far cadere nell’oblio i sacrifici patiti da quelle generazioni che si sono sacrificate per costruire un mondo migliore”.