
3,5 milioni di euro di risorse private per rafforzare il ruolo delle “reti locali” di volontariato per contrastare fenomeni di esclusione sociale nelle aree interne del sud Italia. È il Bando volontariato 2019, con cui la Fondazione con il Sud intende promuovere azioni integrate in grado di diffondere nuove pratiche di volontariato, innovare, ampliare o intensificare l’offerta dei servizi erogati, tutelare e valorizzare i beni comuni. “La scuola, il pullman, l’ospedale, i beni comuni. Per due cittadini su tre che vivono al Sud – osserva il presidente della Fondazione con il Sud, Carlo Borgomeo – i servizi essenziali sono un privilegio. Di fronte a questa realtà, che impatta pesantemente nel Mezzogiorno, il protagonismo del volontariato è una leva di sviluppo importante e una risorsa da salvaguardare. Privati cittadini si fanno ‘Stato’ per sostenere intere comunità. Dalla loro capacità di mettersi in rete e di coinvolgere attivamente la cittadinanza dipende in alcuni casi la sopravvivenza stessa di tanti piccoli borghi destinati altrimenti a spopolarsi. Ecco perché il Bando volontariato premia la creatività e lo spirito di iniziativa delle organizzazioni che insieme propongono nuove attività oltre a quelle svolte ordinariamente e, più in generale, un nuovo modo di essere realmente ‘comunità’”. I programmi, sostenuti con un contributo compreso tra 100.000 e 180.000 euro, dovranno intervenire in almeno due comuni inclusi nelle aree interne meridionali e localizzati al massimo in due province limitrofe. Per partecipare è necessario che le ‘reti locali’ siano costituite da almeno tre enti del terzo settore (compreso il soggetto responsabile) che svolgano in modo continuo e non occasionale attività di volontariato in uno dei comuni in cui il programma intende intervenire. Le proposte dovranno essere presentate online, attraverso la piattaforma Chàiros dal sito www.fondazioneconilsud.it. Il bando scade il 25 ottobre 2019.