
101 opere, di cui 15 italiane, in concorso nelle 7 sezioni competitive che richiamano a Giffoni Valle Piana (Sa) 6.200 giurati provenienti da circa 50 Paesi del mondo: 7 anteprime, oltre 15 eventi speciali, 14 film tra maratone e rassegne, oltre 250 talent, artisti e ospiti tra cinema, musica, tv, web, scrittori, autori, imprenditori e rappresentanti delle Istituzioni attesi alla Cittadella del Cinema e alla Multimedia Valley, 4 sezioni Masterclass con i nomi più interessanti della scena cinematografica, radiofonica, televisiva, musicale ed ecologica, 17 live gratuiti, 1 contest per artisti emergenti della scena Trap e Rap, 25 workshop dedicati all’innovazione digitale, 30 laboratori didattici e creativi, più di 200 eventi gratuiti, con un pubblico di 300.000 persone atteso in dieci giorni. Sono questi i numeri della 49ª edizione del Giffoni Film Festival, in programma dal 19 al 27 luglio, presentata oggi al Museo archeologico nazionale di Paestum dal fondatore e direttore Claudio Gubitosi.
“Ho viaggiato in tutta Italia, visitando piccoli e grandi comuni, università, licei e scuole primarie, incontrando oltre 60mila studenti, uno per uno. Giovani che avevano un forte desiderio di storie e racconti legati, naturalmente, a Giffoni. Sono stati nominati 50, tra ragazze e ragazzi, ambasciatori di Giffoni in quasi tutte le regioni d’Italia – ha affermato il direttore di Giffoni Experience, Claudio Gubitosi -. I dati confermano la straordinaria vitalità di questa idea, in Italia e nel mondo, e i nostri social sono i più seguiti in assoluto. Il programma che abbiamo messo insieme oggi, si presenta in tutta la sua potenza di contenuti di qualità, sempre innovativo e capace di colmare i vuoti e la fame di sapere delle nostre generazioni”.
Il Festival si caratterizza per la costante attenzione alla sostenibilità ambientale e alla tutela delle risorse naturali, che si concretizza nel tema scelto per il 2019, “Aria”, con il quale Giffoni vuole coinvolgere le nuove generazioni in una riflessione fondamentale che, per il bene del pianeta, deve trasformarsi in una promessa ecologica. L’immagine – realizzata da Luca Apolito e Chiara Pepe – vuole evocare una serie di suggestioni, idee e ipotesi raccolte nel tempo, in alcuni casi come segni evidenti, altri nascosti come divertenti segreti da scoprire. “I primi studi sull’aria, anche dal punto di vista artistico, sono attribuiti a Leonardo Da Vinci che ha da sempre manifestato una profonda curiosità per questo elemento essenziale – ha dichiarato Gubitosi – Proprio quest’anno si celebra il cinquecentesimo anniversario della morte di questo immenso genio. Giffoni ha l’occasione ideale per dedicargli un omaggio molto particolare, necessario, proprio partendo dal tema ‘Aria’”.