“Mentre i corpi delle vittime del naufragio sono ancora in fase di recupero, almeno 3 operazioni di intercettazione/salvataggio in mare sono avvenute ieri sera con lo sbarco di oltre 200 rifugiati e migranti a Tripoli, Al Khoms e Zwara”. Ne dà notizia l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) in Libia, in un tweet pubblicato poco fa, nel quale ribadisce che “la Libia non è un porto sicuro” e che “sono urgentemente necessarie alternative legali”.
🚨While bodies of the shipwreck victims are still being recovered, at least 3 interception/rescue at sea operations happened last night disembarking over 200 refugees & migrants at Tripoli, Al Khoms & Zwara.
Libya is not a safe port.
Legal alternatives are urgently needed.
— UNHCR Libya (@UNHCRLibya) July 26, 2019