
Il vescovo di Acireale, mons. Antonino Raspanti, ieri, in occasione dei solenni festeggiamenti della patrona Santa Venera, che si svolgeranno venerdì 26 luglio, si è recato in pellegrinaggio con il busto reliquiario della Vergine e Martire Venera tra gli sfollati nelle frazioni acesi, Fiandaca, Pennisi e Piano d’Api, colpite dal recente terremoto di Santo Stefano: “ Ogni uomo è fragile – ha dichiarato il presule – e non trova sicurezze su questa terra. L’uomo non troverà mai l’equilibrio in questa vita perché essa è instabile, così come è stato reso instabile il nostro territorio dal terremoto. Chi cerca più del dovuto certezze su questa terra alla fine sarà triste perché non le troverà”. “L’unica rassicurazione – ha aggiunto – è Cristo con il quale ci ritroveremo un giorno insieme a celebrare nella gioia l’Eucaristia celeste. Siamo pellegrini insieme a Venera; Pennisi le ha dato nel 1943 alloggio e rifugio per sfuggire alla guerra, oggi le parti si sono invertite. Possa dare la nostra santa patrona conforto e speranza a tutta la comunità. I tempi di una pronta ripresa e ricostruzione dipendono anche da noi uomini.”