L’arcidiocesi di Vercelli “viene a conoscenza con sbigottimento e profonda amarezza dagli organi di stampa nazionali delle pubbliche esternazioni di un membro dell’amministrazione comunale della città che suonano come incitamento alla discriminazione sessista, all’odio e alla violenza omicida, sempre da bandire e da condannare, in qualsiasi caso, da parte della coscienza cristiana ispirata ai valori evangelici”. È quanto si legge in una nota diffusa dall’arcidiocesi eusebiana, in riferimento al commento pubblicato, e poi cancellato, su Facebook dal vicepresidente del Consiglio comunale Giuseppe Cannata. L’arcidiocesi esprime “la più risoluta riprovazione nei confronti di tali affermazioni, auspicando il ristabilirsi di un clima istituzionale improntato ai valori della tolleranza e del rispetto umano per la diversità, sotto qualsiasi forma ed appartenenza, e compiacendosi altresì delle inequivocabili e tempestive prese di distanza già avvenute da parte di esponenti politici nazionali e del sindaco della città di Vercelli”.