Commercio estero: Istat-Ice, nel 2018 scende da 2,92% a 2,85% la quota di mercato dell’Italia sulle esportazioni mondiali di merci

Nel 2018 diminuisce lievemente, da 2,92% a 2,85%, la quota di mercato dell’Italia sulle esportazioni mondiali di merci (misurata in dollari). Questo è uno dei dati contenuti nella ventesima edizione dell’Annuario statistico “Commercio estero e attività internazionali delle imprese”, frutto della collaborazione fra l’Istat e l’Ice (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) e diffuso oggi.
“Nel 2018 – si legge in una nota -, il commercio mondiale di beni, misurato in dollari ed espresso a prezzi correnti, è in aumento del 9,8% rispetto al 2017, a sintesi di un’espansione sia dei volumi scambiati (+2,8%) sia, in misura più marcata, dei valori medi unitari (+7,1%). Risulta in crescita anche il valore nominale dell’interscambio mondiale di servizi (+7,7%). Gli investimenti diretti esteri registrano invece una decisa diminuzione (-13,4%)”. “In questo quadro internazionale, l’Italia registra una crescita del valore in euro sia delle merci esportate (+3,1%) sia, in misura più ampia, di quelle importate (+5,6%)%)”, prosegue la nota, sottolineando che “queste dinamiche determinano una riduzione dell’avanzo commerciale (8,7 miliardi in meno rispetto al 2017) che, nel 2018, ammonta a 38,9 miliardi di euro. Al netto dei prodotti energetici, l’attivo commerciale è di 80,3 miliardi di euro, in lieve flessione sul 2017 (-958 milioni)”.
Secondo i dati diffusi, la quota dell’Italia sulle esportazioni mondiali è diminuita in misura più accentuata in alcune aree geografiche, in particolare Africa settentrionale (da 7,36% a 7,09%), Medio Oriente (da 3,27% a 3,05%) e Unione europea (da 4,91% a 4,81%) mentre incrementi della quota si rilevano principalmente per Asia centrale (da 1,13% a 1,20%) e Paesi europei non Ue (da 5,88% a 5,94%).

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