La proposta

Germania: Conferenza ordini religiosi, un anno di permanenza in monastero per riorientare la propria vita

La Conferenza tedesca degli Ordini religiosi (Dok) ha lanciato l’Anno volontario dell’ordine, aperto a chi vorrà provare a conoscere dal di dentro la vita monastica, con periodi minimo trimestrali, sino a un anno: ma anche come base per un eventuale ingresso in monastero. Non è una novità che le comunità religiose accettino ospiti per determinati periodi: “Tuttavia, molte persone vorrebbero provarlo più intensamente e più a lungo”, dice suor Maria Stadler dei Missionari di Cristo di Monaco di Baviera, curatrice del progetto. Con l’Anno volontario dell’ordine, “si tratta di conoscere la vita quotidiana delle sorelle e dei fratelli in tutte le sue sfaccettature”, afferma suor Stadler. L’Anno volontario è rivolto alle persone che desiderano vivere in un monastero fino a un anno senza la prospettiva vincolante di entrare nella comunità religiosa. Il tempo trascorso nel monastero dovrebbe offrire ai partecipanti l’opportunità di pensare al proprio stile di vita, alle proprie scelte, nel caso riorientandole, anche verso una chiamata religiosa. L’età minima richiesta è di 18 anni. L’esperienza tedesca si rifà alla medesima proposta in Austria, dove, a partire dal 2016, finora quasi 30 uomini e donne hanno completato l’esperienza. Attualmente 26 donne e 14 uomini stanno vivendo l’Anno in Austria, mentre in Germania già 27 monasteri femminili e 3 maschili apriranno le loro porte ai volontari richiedenti.
Un aumento nel numero di postulanti non è comunque l’obiettivo dell’Anno, “ma piuttosto la possibilità che si crei uno scambio di esperienze che avvantaggi sia i partecipanti che le comunità religiose”.