Ambiente

Cile: manifesto dell’Alleanza interreligiosa e spirituale per il clima. A Santiago una tenda in vista della Cop25

Nasce in Cile, in vista della XXV Conferenza delle Nazioni Unite per il clima (Cop25) che si terrà a Santiago il prossimo dicembre, l’Alleanza interreligiosa e spirituale per il clima. Il documento è stato firmato ieri, nella capitale cilena, da una ventina di istituzioni e organizzazioni religiose, comunità, congregazioni, movimenti spirituali, sia continentali che cileni. Tra le organizzazioni, da segnalare la presenza dell’Associazione cilena di dialogo interreligioso per lo sviluppo, la Coalizione ecumenica per la cura della creazione, la rete Amerindia, la Conferenza dei religiosi e delle religiose del Cile, il Consiglio latinoamericano delle Chiese, la famiglia francescana, i claretiani, ma anche organizzazioni evangeliche e battiste, associazioni di musulmani e buddisti. “La nostra missione – si legge nell’appello – è promuovere un cambiamento sistematico, culturale e spirituale, che si traduca in trasformazioni economiche e politiche di fronte alla crisi climatica generata dallo stile con cui viviamo, produciamo e consumiamo. È indispensabile che il nostro stile di vita si sviluppi tenendo conto dei limiti del pianeta. Vogliamo essere parte di questo processo, volgendo il nostro sguardo alla terra e riconoscendo in essa il dolore provocato dai nostri atti e dichiarando l’urgenza del nostro compito. Ci sentiamo interpellati dalle diseguaglianze e ingiustizia che si generano e si acuiscono a causa della crisi ambientale. Siamo coscienti che la trasformazione richiede cambiamenti significativi, rispetto ai quali desideriamo appropriarci del nostro ruolo ed essere una voce di incoraggiamento”.
Tra le azioni concrete previste, l’installazione di una tenda, in centro a Santiago, che sarà denominata “Tenda interreligiosa e spirituale per il clima, a partire dalla quale saranno promosse iniziative di sensibilizzazione, riflessione, meditazione e preghiera sul tema del rispetto per il pianeta. La tenda resterà aperta durante la Cop25 e sarà, nelle intenzioni dei promotori, “uno spazio ospitale e aperto”, “non istituzionale ma orizzontale”.