Dopo il maxi sequestro

Armi illegali: Tombola (Opal), missile aria – aria oggetto di “un ‘affare’ a dir poco improbabile” o “forse diretto in Libia”

Oggetto di “un ‘affare’ a dir poco improbabile” o “forse diretto in Libia”. Questa, sostiene in un’intervista al Sir Carlo Tombola, coordinatore scientifico dell’ Opal (Osservatorio permanente sulle armi leggere e le politiche di sicurezza e difesa) di Brescia, la probabile “sorte” del missile aria-aria Matra Super 530F di fabbricazione francese, arrivato indisturbato in Italia e sequestrato il 15 luglio dalla Digos di Torino in un hangar di Rivazzano Terme in provincia di Pavia, nell’ambito dell’indagine partita un anno fa su un gruppo di presunti estremisti di destra con ideologie oltranziste che in passato avrebbero combattuto nella regione ucraina del Donbass. Oltre al missile sono stati sequestrati in diverse città del nord Italia anche mitragliette, fucili mitragliatori e fucili d’assalto.  “Se armi da guerra circolano sul mercato clandestino – spiega l’esperto – è perché sono in qualche modo uscite da un arsenale governativo. È sicuramente questo il caso del missile Matra Super 530F, con il quale qualche improvvisato trafficante cercava di realizzare un ‘affare’ a dir poco improbabileInfatti un missile del genere deve essere lanciato da un Mirage o da un aereo dotato di supporti di lancio tipo Mirage, una tecnologia superata, concepita più di quarant’anni fa. Pare poco credibile che sia arrivato in Italia per ricavarne l’esplosivo dalla testata, esplosivo che tra l’altro era assente – sarebbe stato in ogni caso assai costoso e posto in un canister (contenitore, ndr) troppo appariscente -. Secondo le prime informazioni proviene dal Qatar, a cui la Francia l’ha venduto nei primi anni 80, ma l’aviazione qatarina ha dismesso i Mirage nel 1994. Forse era diretto in Libia, dove a quanto pare i Mirage F1 volano ancora”.