“Ha dato onore alla città, sapeva parlare alla gente. Napoli perde un grande uomo, un uomo d’amore”. Lo ha detto stamani padre Giovanni Paolo Bianco, parroco della basilica di Santa Chiara, a Napoli, nell’omelia delle esequie di Luciano De Crescenzo, in una chiesa gremita di cittadini che hanno voluto rendere omaggio all’ingegnere filosofo, che conservava “il mare nei suo occhi e il Vesuvio nel suo cuore”. “Figlio di questa terra – ha aggiunto il parroco -, Luciano De Crescenzo ha sempre sottolineato il suo essere napoletano. Pensava e lasciava pensare. Filosofo, ha saputo tradurre in linguaggio semplice i grandi pensatori e si è definito uomo d’amore, ha definito i napoletani un popolo d’amore”. Guardando al suo impegno televisivo, il frate francescano ha evidenziato che De Crescenzo “faceva parte di una tv dove non si gridava, ed è bello consegnare il suo insegnamento a tanti giovani che oggi sono dietro una tastiera e perdono la bellezza dell’incontro”. Padre Bianco poi ha letto alcuni versi di “Era de maggio”: “Napoli ha perso un grande figlio”.