Inaugurazione hub

Poste italiane: Mattarella, “indispensabili modernizzazione e capillarità”. “Innovazione non è nemica del lavoro”

(Foto: Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

“Le condizioni cambiano; cambiano le esigenze; la tecnologia progredisce; cambiano le condizioni sociali. Cambiano quindi le esigenze e le richieste di servizi dei cittadini, degli utenti; cambiano le risposte che Poste italiane deve fornire ai propri utenti”. Lo ha affermato questa mattina il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della cerimonia di inaugurazione del nuovo Centro di smistamento postale (hub) di Poste Italiane a Bentivoglio, in provincia di Bologna. Il Capo dello Stato ha sottolineato come la “modernizzazione veloce, intensa – di cui questo hub è un esempio e una manifestazione straordinariamente efficace – è un passaggio indispensabile per rendere sempre più efficace il rapporto con i cittadini del nostro Paese”. Richiamando le parole dell’ad di Poste italiane, Matteo Del Fante, Mattarella si è soffermato su “capillarità” e “innovazione”. “La capillarità – ha notato – è presente, con tutta evidenza, anzitutto nei tredicimila Comuni in cui sono presenti uffici postali; è presente nella consapevolezza – che Poste italiane ha manifestato – dell’attenzione necessaria per le zone interne, per le aree montane, per le piccole isole”. “Tutti luoghi del nostro territorio che – ha ribadito il Capo dello Stato – richiedono e hanno diritto a pari dignità e a pari opportunità rispetto ai centri urbani e alle aree metropolitane”. Una capillarità assicurata anche “con la raccolta del risparmio di tanti italiani”. Mattarella ha poi osservato come “il percorso di Poste italiane sottolinea anche che l’innovazione non è nemica del lavoro. I centotrentacinquemila dipendenti lo dimostrano, come lo dimostra il contributo di ampia dimensione che Poste italiane fornisce al Prodotto interno lordo del nostro Paese. Come è stato ricordato, dodici miliardi”.
Mattarella ha concluso con “l’apprezzamento per Poste italiane, per la missione che svolge. Una missione antica, ma sempre rinnovata: connettere il nostro Paese al suo interno, connetterlo all’Europa e al mondo”.