Chiesa in Europa

Germania: don Lankes, dai carmelitani alla parrocchia della Frisia del Nord. Pastorale tra le isole

Dall’ospedale di Bamberga alle spiagge del Mare del Nord. Il salto di don Dieter Lankes non è cosa da poco: è lui il nuovo parroco della regione del Nordfieserland, la Frisia del Nord, che comprende le isole di Sylt, Föhr, Amrum e Pellworm e la penisola di Nordstrand, il distretto geografico più a nord della Germania. Sono spesso anche più di 100 i chilometri che don Lankes deve percorrere quotidianamente per raggiungere una delle sue 13 piccole comunità che complessivamente contano 9mila fedeli. Il suo terreno pastorale è uno dei più vasti in Germania: “Un servizio di culto domenicale può essere una gita di un giorno”, dice a katholisch.de, ma non pensa che sia male. Le sue giornate sono fatte di tempi lunghi distribuiti con gli abitanti delle comunità, un caffè, un pranzo insieme, una benedizione estemporanea per una bella notizia: nel nord della Germania i cattolici sono spesso in minoranza, ma ciò rafforza la coesione della comunità. Lankes ha 56 anni, è stato nell’ordine carmelitano, di cui fu anche provinciale, ma alla fine del suo mandato volle essere più vicino alla gente, e fece il pastore ospedaliero. Poi la decisione di chiedere all’arcivescovo di Amburgo, dopo un periodo di meditazione ad Assisi, di essere accolto nel clero diocesano e quindi l’invio nel nord della Germania.
La Frisia del Nord è una regione ad alta vocazione turistica, e nei periodi di ferie la popolazione aumenta. E cosi anche i potenziali “parrocchiani”. Molto sentito il sentimento ecumenico. “Voglio far capire alla gente che sono qui”, dice Lankes, e per questo si definisce “molto aperto al dialogo”. La spiritualità carmelitana lo aiuta: “è importante per me, continuo a portarla nel mio cuore”.