Soluzione dei conflitti

Pace: Segre (senatrice) a Rondine, “un mondo senza ingiustizie, razzismo e guerra è possibile solo se le migliori forze morali e materiali diventano protagoniste”

“Una cultura della pace e della convivenza è indispensabile e va costruita e portata avanti a tutti i livelli: locali, istituzionali, in ambienti laici e religiosi, soprattutto a partire dai giovani e dunque dalla scuola che ha una funzione decisiva in fatto di trasmissione della cultura, della memoria, della responsabilità e dei diritti”. È quanto affermato dalla senatrice a vita Liliana Segre, nel suo saluto indirizzato a Rondine Cittadella della Pace che oggi a Roma, presso il Senato della Repubblica, ha presentato il suo Rapporto annuale 2018 nel quale traccia un primo bilancio della campagna globale per la riduzione dei conflitti armati nel mondo. Da sempre sostenitrice di Rondine, la senatrice, sopravvissuta al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, ha inoltre definito “condivisibile” la necessità di diminuire le spese militari e la produzione di strumenti di morte, riconvertendo l’economia alla pace, alla formazione e alla crescita sostenibile” come portato avanti da Rondine ed anche “decisiva se si vuole cambiare il tipo di sviluppo che sistematicamente produce guerra e miseria. È possibile – ha concluso Segre – costruire un mondo migliore, senza ingiustizie, razzismo e guerra solo se le migliori forze morali e materiali si mobilitano e diventano protagoniste”. A portare i saluti istituzionali alla presentazione è stata la senatrice Tatjana Rojc che nel suo intervento ha ricordato come “in questi tempi difficili in cui viviamo sta venendo meno l’attenzione al più debole. La pietas antica e il rispetto sembrano essere stati dimenticati. Il Mediterraneo, mare della fratellanza, oggi tragicamente divide due realtà, il Vecchio Continente e l’Africa, ricca di possibilità, alla quale voltiamo le spalle”. In questo contesto “Rondine, con la sua opera, diffonde speranza, pace e integrazione. È una realtà preziosa che ci fa sperare in un futuro migliore”.