Riepilogo

Notizie Sir del giorno: fine vita, Vincent Lambert, previsioni economiche Ue, Bassetti su lavoro, Rapporto Inps, ministro famiglia, Venezuela

Papa Francesco: “preghiamo per i malati abbandonati e lasciati morire. I medici servano la vita, non la tolgano”

“Preghiamo per i malati che sono abbandonati e lasciati morire. Una società è umana se tutela la vita, ogni vita, dall’inizio al suo termine naturale, senza scegliere chi è degno o meno di vivere. I medici servano la vita, non la tolgano”. È l’appello lanciato oggi da Papa Francesco, in un tweet pubblicato sull’account @Pontifex, mentre è giunta al nono giorno l’agonia di Vincent Lambert. (clicca qui)
In un messaggio inviato ai sacerdoti della diocesi di Parigi, l’arcivescovo Michel Aupetit ha sottolineato come “è ora il tempo del raccoglimento, della compassione e della preghiera per Vincent Lambert”. Aupetit ha invitato i sacerdoti a celebrare “oggi o domani, la messa secondo le intenzioni” di Lambert e di “affidarlo al Signore, Dio di misericordia”. L’arcivescovo suggerisce inoltre di “estendere a tutti i suoi famigliari” la medesima intenzione. Stasera alle 20 davanti alla Chiesa di Saint Sulpice a Parigi ci sarà una “veglia per Vincent Lambert”. (clicca qui)

Fine vita: associazioni cattoliche, “fermo rifiuto di ogni atto di eutanasia in tutte le sue forme”

Il “più fermo rifiuto di ogni atto di eutanasia, in tutte le sue forme e modalità, ovvero di ogni scelta intenzionale e diretta finalizzata ad anticipare la morte allo scopo di interrompere ogni sofferenza”. Ad esprimerlo sono state oggi sei associazioni cattoliche – Associazione Scienza & Vita, Forum delle associazioni familiari, Movimento per la vita, Associazione medici cattolici italiani, Forum associazioni socio-sanitarie, Associazione italiana psicologi e psichiatri cattolici – in un comunicato congiunto in vista della decisione della Corte Costituzionale sul tema del fine vita attesa per fine settembre. “La malattia, il dolore e la sofferenza, nella loro cruda e gravosa realtà”, esigono una risposta autenticamente “umana”, costruita “sull’amore, sulla condivisione e sul servizio, oltre che sull’ausilio della migliore medicina”, affermano gli estensori del documento precisando che la risposta non può mai essere “la sbrigativa e fuorviante violenza dell’eutanasia, umanamente falsa, lesiva dell’integrità della vita e offensiva della dignità umana”. “In vista dell’imminente decisione della Corte Costituzionale sul tema del fine vita, chiediamo – scrivono le associazione – che il Parlamento, consapevole delle proprie responsabilità istituzionali, eserciti pienamente e tempestivamente la propria funzione legislativa in materia”. (clicca qui)
Richiamando l’appello al Parlamento da parte delle sei associazioni cattoliche, don Ivan Maffeis, sottosegretario della Cei e direttore dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali, nella newsletter settimanale afferma che “il bene indisponibile della vita rimane tale anche quando irrompono la malattia, la sofferenza e la paura: tali condizioni, ribadisce il testo, chiedono di non abbandonare la persona a una solitudine disperante, assicurandole ogni aiuto necessario per la cura e il sollievo. Ne è parte l’impegno per una cultura nella quale la morte procurata non possa vestirsi da atto terapeutico o da gesto benefico; una cultura che sul crinale del dolore e della sofferenza offra ancora lo spessore di risposte autenticamente umane”. (clicca qui)

Commissione Ue: previsioni economiche, per zona euro crescita del Pil invariata nel 2019. In Italia aumento “marginale” dello 0,1%

(Bruxelles) Le previsioni di crescita del Pil per la zona euro nel 2019 restano invariate all’1,2% mentre quelle per il 2020 sono state leggermente riviste al ribasso, all’1,4%, a motivo del “ritmo più moderato della crescita” previsto di qui fino a fine anno (previsioni di primavera: 1,5 %). Quanto all’Ue le previsioni restano invariate all’1,4% nel 2019 e all’1,6% nel 2020. Questo quanto comunicato oggi dalla Commissione europea che ha pubblicato le previsioni economiche estive: da sottolineare il trend in crescita “per il settimo anno consecutivo”, addirittura “più forte del previsto” nell’inizio 2019 per “fattori temporanei”: le miti condizioni atmosferiche dell’inverno e l’aumento delle vendite di automobili, oltre a misure di politica di bilancio che hanno aumentato il reddito disponibile delle famiglie in diversi Stati membri. Ma sul futuro si addensano nubi nere a motivo delle “tensioni commerciali a livello mondiale e significative incertezze a livello di politiche”, che hanno fiaccato la fiducia nel settore manifatturiero. Per quanto riguarda l’Italia, il Pil è cresciuto dello 0,1% nel primo trimestre del 2019. Siamo ancora il fanalino di coda in Europa e non si prevede che la situazione cambi prima della fine dell’anno, con una crescita “marginale” che resta allo 0,1%. Per il 2020 ci si può attendere uno 0,7% di crescita legato al “graduale miglioramento delle prospettive commerciali globali” e al fatto che il 2020 avrà due giorni lavorativi in più rispetto al 2019. (clicca qui)

Lavoro: card. Bassetti alla Cisl, “migliorare la vita di tante persone che vivono ai margini”

“Dal punto di vista lavorativo è assolutamente necessario ricostruire, ricucire e pacificare l’Italia”. A parlare, in occasione della Conferenza organizzativa della Cisl, è il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei. Il porporato non ha esitato a denunciare le conseguenze della crisi lavorativa che in questa fase di mutamento ha fatto della “cultura dello scarto” il suo fulcro. “Su questo punto dobbiamo essere chiari, come ha detto il Papa, questa ‘incultura’ che tende a considerare inutili tutte quelle persone escluse dal sistema produttivo non può e non deve prendere il sopravvento, occorre attribuire dignità al lavoro e al lavoratore”, ha proseguito. Prendendo spunto da alcune statistiche riguardanti l’Umbria, il cardinale ha richiamato i dati allarmanti sui giovani: “Ogni anno partono alcune migliaia di ragazzi in cerca di lavoro e questo mi fa paura, perché una società che invecchia è in pericolo e al tempo stesso, mi chiedo, perché devono migrare?”. “È importante che la Cisl insieme alle altre associazioni – l’appello del presidente della Cei – crei una rete per migliorare la vita di tante persone che vivono ai margini e che non sanno più come uscire da queste difficoltà. L’unione tra forze solidaristiche può creare quei risultati che tanto speriamo per consegnare alle nuove generazioni un mondo migliore, più giusto, più inclusivo”. (clicca qui)

Rapporto Inps: Tridico (presidente), “il sistema pensionistico è solido”. “A fine giugno reddito di cittadinanza a 840mila nuclei, 154mila domande per ‘Quota 100’”

“Evitare allarmismi circa la sostenibilità del nostro sistema pensionistico, che è solido”. È la rassicurazione arrivata questa mattina dal presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, introducendo la presentazione del Rapporto annuale dell’Inps tenutasi a Montecitorio. Diversi i temi affrontati, a partire dal fatto che il decreto dignità ha prodotto meno contratti a tempo determinato e più contratti permanenti: c’è stata “una relazione positiva tra decreto dignità e tassi di sostituzione tra lavoro a termine e lavoro a tempo indeterminato”. Il presidente Insp si è poi soffermato sul salario minimo garantito rilevano che le stime dicono che “su un totale di 14,9 milioni di rapporti di lavoro il 28,9%, cioè 4,3 milioni di rapporti di lavoro, si colloca sotto le soglie minime di salario orario” di 9 euro lordi con “un’incidenza più elevata per i giovani, i lavoratori del Sud, le donne, per il settore manifatturiero, alberghiero, la ristorazione e i lavori domestici”. “Nei primi tre mesi di applicazione del reddito di cittadinanza – ha aggiunto – le domande pervenute sono state 1.315.153” delle quali “è stato elaborato l’89%” con “il 62% accolte e il 27% respinte”. “A fine giugno risultano percettori di reddito di cittadinanza o di pensione di cittadinanza circa 840mila nuclei”, per un numero complessivo di individui che supera i 2 milioni. “L’importo medio è di circa 500 euro”. Per quanto riguarda la pensione anticipata con “Quota 100”, “complessivamente alla fine del mese di giugno sono pervenute 154.095 domande”. (clicca qui)

Famiglia: De Palo (Forum), “buon lavoro al neo ministro Locatelli”

“Il Forum delle associazioni familiari augura buon lavoro al neo ministro della Famiglia, Alessandra Locatelli, confidando nella possibilità di un cambio di passo sui temi che stanno maggiormente a cuore alle famiglie italiane”. Così il presidente nazionale del Forum delle associazioni familiari, Gigi De Palo, alla notizia dell’avvicendamento tra Fontana e Locatelli. “Quello che guiderà l’onorevole Locatelli – afferma De Palo – dovrebbe essere il ministero più importante del Paese: ce lo dice l’Istat, ce lo ricordano puntualmente i drammatici dati sulla denatalità e il declino demografico che si sono prodotti soprattutto nell’ultimo decennio”. Proprio su questo tema, in un’intervista al Sir, De Palo Penso sottolinea come “sia giunto il momento di dare un segnale molto chiaro, c’è da prendersi le proprie responsabilità. La situazione non è più rimandabile, si deve affrontare il problema: in Italia non si fanno più figli, bisogna adoperarsi affinché questo cambi”. “Auspichiamo che nella prossima Legge di bilancio ci sia quello che noi chiediamo da sempre: una riforma fiscale seria, o comunque un assegno per ogni figlio come avviene nel resto dei Paesi d’Europa” dove “vengono dati degli assegni indipendentemente dal reddito ad ogni figlio dai 0 ai 26 anni se ancora studia. Noi chiediamo la stessa cosa in Italia. Le risorse ci sono perché di fatto basterebbe mettere in un progetto ben definito tutti i fondi per le famiglie e non darli in modo sfilacciato e frammentario”. (clicca qui)

Venezuela: vescovi in assemblea fino a venerdì. Mons. Azuaje sulla situazione del Paese, “mantenere la speranza”

È dedicata all’analisi della situazione del Paese, ma anche a importanti temi ecclesiali la centododicesima assemblea plenaria della Conferenza episcopale venezuelana (Cev), in corso a Caracas da domenica scorsa. In questi giorni i vescovi stanno parlando, infatti, dell’imminente Sinodo sull’Amazzonia della protezione dei minori, della riforma del Segretariato permanente dell’episcopato venezuelano (Spev), del mese missionario straordinario convocato per ottobre e dell’Assemblea nazionale di pastorale per il 2020. È, inoltre, presente all’assemblea mons. Jorge Carlos Patrón Wong, segretario per i Seminari della Congregazione per il Clero, che in questi giorni sta parlando della formazione dei sacerdoti con i vescovi, ma anche con seminaristi, formatori, animatori vocazionali. In relazione alla situazione del Paese, aprendo domenica scorsa l’assemblea, il presidente della Cev, mons. José Luis Azuaje Ayala, arcivescovo di Maracaibo, ha sostenuto che nei primi sei mesi dell’anno in corso si è aggravata ancora di più la condizione di vita dei venezuelani, a causa del collasso sistematico dei servizi pubblici, dell’aumento della violenza, dell’incremento dell’emigrazione e delle nuove scelte economiche del Governo. Tutti aspetti che, in sintesi, sono il risultato della perdita della direzione democratica in uno Stato senza limiti istituzionali. Mons. Azuaje ha invitato a mantenere la speranza di fronte alle difficoltà, “essendo coscienti che ogni cambiamento importante ha un costo, consistendo molte volte in una lotta tra il bene e il male”. La Chiesa, in ogni caso, “continuerà a stare accanto al popolo e soprattutto a coloro che soffrono e ai più vulnerabili”. L’assemblea proseguirà fino a venerdì. (clicca qui)